IPOTESI DI DE BROGLIE + VARIABILE NASCOSTA
25 giugno 2016
La nuova quantizzazione
(New quantum theory)
di Massimo Bugelli, 25/04/2016
Introduzione
La teoria delle variabili nascoste è stata sviluppata in fisica dagli studiosi che sostengono essere la ‘meccanica quantistica’ una teoria incompleta, portando a motivazione di questa critica il suo carattere ontologicamente probabilistico, in antitesi con la visione deterministica dell’universo; notoria quella di Albert Einstein.
L’interpretazione di De Broglie è che ad ogni particella si può associare un’onda e viceversa, estendendo quindi anche alla materia il dualismo onda-particella.
Dopo Newton (1642 – 1727) nel XIX sec. con il ‘teorema di equi-ripartizione’ si descrivevano le proprietà termiche dei gas (particelle): “l’energia totale contenuta in un gas si ripartisce ugualmente (in media) fra tutte le particelle”. Il teorema era dedotto dai principi newtoniani della meccanica (classica).
Nel XX sec. l’elettromagnetismo Maxwelliano si pone tra le pietre angolari della fisica moderna. La ricerca di conferme sperimentali delle sue fondamenta, sono sempre state di considerevole interesse. Uno degli sforzi più importanti, in questo senso, è la ricerca della massa a riposo (rest mass) del fotone, in quanto gli effetti di un fotone con massa non-zero possono essere incorporati nell’elettromagnetismo con le equazioni di Proca.
Ovviamente il fatto di non trovare sperimentalmente una massa a riposo ‘finita’ del fotone non significa avere la prova che la massa a riposo m0 del fotone sia zero. Fino ad oggi comunque non esistono prove dell’assenza di massa m0, anche se si possono tracciare i limiti superiori di questa grandezza.
De Broglie nel 1940 stimò la massa a riposo del fotone in
Altri fisici prima di lui fecero stime simili, tra cui Robison (1709), Cevendish (1773), Coulomb (1785), Maxwell (1873). (1)
(1) The mass of the photon, Liang-Cheng Tu, Jun Luo and George T Gillies – Online at stacks.iop.org/RoPP/68/77
La critica più convincente alla ‘meccanica quantistica’ è la sua incapacità di misurare contemporaneamente ‘quantità di moto‘ e ‘posizione‘ di una particella.
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Bose-Einstein condensate Dualismo onda-particella
Pre-paper: scarica PDF (con calcolo posizione e quantità di moto di particelle)
Lavori citati di: Max Plank, Louis-Victor Pierre Raymond De Borglie, Albert Einstein, Erwin Schördinger, Niels Henrick David Borh, Poul Dirac, James Clerk Maxwell, Isac Newton, Augustin-Jean Fresnel, Siméon-Denis Poisson, Oliver Heaviside, Johannes Rydberg, Douglas Hertree, Hendrik Casimir, Grisha Perelman,
Post-scriptum (anteprima): PERCHE’ IL QUANTO?
Anteprima della dimostrazione in formato grafico:
fig.1 – ( 1° punto X non-lineare)
La fig. 1 rappresenta la radiazione (rosso, verde e blu) del corpo nero alle diverse frequenze. La linea nera è quella che porta alla catastrofe ultravioletta.
ma con la “Nuova quantizzazione”,
x = metri, del sistema spazio/metrico di misurazione (m, 1/s)
y = sitema termodinamico di misurazione (roulette perfettamente bilanciata)
la linea rossa della fig.1 coincide con l’asse y della sotto.
fig. 2 – START + PRIMO CICLO (1/s), IGNITION
START + PRIMO CICLO (1/s)
La linea blu della fig. 2 in alto, descrive la posizione (origine, massimo e minimo) dei punti non lineari, all’interno del primo ciclo di generazione della radiazione della particella. In sostanza, occorre immaginare la fig. 1 ridotta ad un punto X, che si muove all’interno di un sistema termodinamico-spazio/metrico formato dai punti Y e Z. Tra 0.5 e 1.5 con z> 0, si colloca la luce visibile.
Gli altri punti non lineari collocati nella destra del grafico con z > 0 , sono responsabili degli effetti dell’esperimento della doppia fenditura, che si ottengono appunto solo con una doppia fenditura (una sorta di porta d’uscita dell’energia dal sistema).
IGNITION
L’asse delle z = misurazione termodinamica del sistema, con grandezze canoniche di riferimento di misurazione dell’energia (massa e quantità di moto).
L’asse delle y = misurazione metrica del sistema, in termini di spazio e metrici/ciclici in funzione del tempo (1/t).
La successione di punti (X)^0 scandisce lo scorrere del tempo (t). La parte a sinistra dello zero (in rosso) rappresenta 2/3 dell’energia totale del sistema, la parte destra (in blu) ad 1/3 dell’energia totale del sistema, l’unica parte misurabile con gli attuali strumenti matematici (relatività e meccanica quantistica).
Notare il gioco a somma zero della materia nella roulette perfettamente bilanciata della nuova quantizzazione:
[1/3 E] + [1/3 E] + [1/3 E] = 1 = E(tot)
[1/3] = 0,3333 periodico ;
[1/1,5] = 0,6666 periodico
[(1/1,5)(1/1,5)] = 0,4444 periodico
[1/3]+[(1/1,5)(1/1,5)] = 0,7777 periodico
[1/3][1/1,5] = 0,2222 periodico
[1/3]/[1/1,5] = 0,5 = 50%
[1/3] + [1/3] + [1/3] = E(tot) = [p*] + [c ]+ [m] con m = p*/c
+ [E/c(p)^-1] = [p*] = [1/3] =
+ [c] (limite/costante) di velocità e di frequenza = [1/3]
+ [m] = [p*c] = [1/3]
= E(tot)
Roulette perfettamente bilanciata (START + PRIMO CICLO)
L’INGANNO DEL BILOCALISMO
Ecco sopra le due distinte unità di informazione (punti rossi allineati collocati nei quadranti in alto e basso a SX), che la meccanica quantistica (in quanto modello matematico basato su linee) non riesce a misurare, perché i punti non lineari sono sovrapposti all’osservatore che guarda il piano complesso dal basso.
Le conseguenze paradossali sul piano logico/fisico di questa incapacità di misurazione della realtà interna all’atomo, della meccanica quantistica, sono note: gatto sia vivo che morto dentro la scatola, bilocalismo della particella, velocità istantanea dell’unità d’informazione, uno e infinito, etc. tutti concetti avulsi alla realtà fisica quotidiana, ma soprattutto: impossibilità di calcolare simultaneamente posizione e quantità di moto della particella!
Ciò sta a dimostrare che le teorie deterministe sono corrette, che De Broglie ed Einstein non si sono potuti incontrare dinnanzi alla porta della città di Dite, solo perché non hanno tenuto conto nei loro studi del fenomeno fisico della riflessione del quanto che si genera tra l’osservatore di laboratorio e osservatore solidale con la particella, matematicamente risolvibile introducendo, con la nuova quantizzazione, la variabile nascosta b = 1, 0, -1 e il concetto di ‘roulette perfettamente bilanciata’.
Schema della roulette perfettamente bilanciata (IGNITION)
Grafico (rosso/blu)
Da un punto di vista della meccanica l’escursione del punto X in z, da +1 a -1, può essere misurata in termini di derivata di accelerazione (jerk) o derivata di frequenza (drift).
La forma della gobbe iniziali che si vengono a creare durante il primo ciclo si ipotizza essere in funzione della distorsione metrica euclidea (distorsione spazio-metrica).
Con l’elevazione a zero (b = 0) di sin si elimina dal sistema gli effetti della forza torcente (forza elementare).
Non esiste una forza negativa -E a cui sia attribuibile una energia negativa, ma solo direzioni di torsioni (sintropia/entropia) energia positiva che conferiscono forze attrattive o repulsive.
Utilizzando le proprietà attrattive della forza gravitazionale in funzione della rotazione, si ottiene con la ruota (1° Myts Ignition Device) la fluttuazione orizzontale della massa. Con la carrucola (2° Myts Ignition Device) la stessa ruota consente la fluttuazione verticale della massa, con il vantaggio di avere coinvolto ridotto la forza della gravitazione G nella fluttuazione della massa.
Il 3° Myts Ignition Device è identificato con le lenti di Fresnel.
In comune tutti questi tre dispositivi hanno il c.d. diavoletto di Maxwell.
E’ sfruttando le proprietà repulsive della forza gravitazionale che la nuova quantizzazione si prefigge di realizzare la quarta generazione di Myts Ignition Device: un dispositivo per la mobilità.
Quindi alla domanda “perchè il quanto?” , ora occorre sostituire la domanda “perché lo start iniziale parte sempre da DX verso SX e non da SX verso DX? (entropia/sintropia ? 4D?)
RELATIVITA’
La nuova quantizzazione integra la relatività ossia consente di indagare contemporaneamente grandezze fisiche che simultaneamente divengono quasi-infinitamente grandi e quasi infinitamente piccole originate da uno stadio (punto X) iniziale.
E’ possibile utilizzare la nuova quantizzazione per misurare ciò che è quasi-infinitamente piccolo (atomo) e quasi-infinitamente grande (cosmo).
COSMOLOGIA
La nuova quantizzazione è anche una teoria cosmologica completa che, spiega fin da subito con certezza i confini del cosmo (posizione), cosa attualmente impossibile a causa della incapacità di misurare 2/3 dell’energia totale del sistema universo (quantità di moto).
La nuova quantizzazione misura l’intera energia del cosmo contenuta all’interno di uno spazio matematico compreso tra zero e quasi infinito.
ATOMO
Sotto la raffigurazione matematica in 2D e 3D della struttura semplice dell’atomo
Fotografia della struttura completa dell’atomo
SOVRA-POSIZIONE ELETTRONE
(Punti non-lineari in equilibrio, nella nuova quantizzazione)
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